PRIVATE

PrivateIeri sera sono stato a Scicli, cittadina molto vicina a Modica (mio paese d’origine). Ho assistito alla proiezione di un film di Saverio Costanzo intitolato PRIVATE.
Il film è tratto dalla vera storia, di una famiglia palestinese che abita nella Striscia di Gaza, la cui casa viene occupata dall’esercito Israeliano.
Il capo famiglia decide coraggiosamente di non abbandonare la casa, e di fatto si ritrova prigioniero a casa sua…
Non può accedere al piano superiore, può uscire dal salotto di casa solo durante il giorno, può accedere ai servizi solo dietro permesso dei militari.


E’ pazzesco pensare che la storia è vera, ed è ancora più pazzesco pensare che la storia, durata due ore nella finzione cinematograficia, nella realtà sia ancora in corso. Questa famiglia vive dal 1992 con l’esercito in casa, in condizioni di semiprigionia, ma non vuole abbandonare casa, non vuole costringersi a scappare.


Mi hanno colpito molto due cose dette dall’attore protagonista (di nazionalità Palestinese, ieri sera presente)Mohamed Bakri. Per prima cosa si lamentava della cattiva distribuzione del film alle masse. Ha chiaramente fatto notare che un film che ha vinto tanti premi, che mostra una realtà tanto vera quanto assurda, NON può essere malamente distribuito, NON può e NON DEVE girare solo in piccoli ambienti pseudointellettuali. Il film è di tutti, la realtà palestinese è un problema mondiale, come lo sono le coscienze.
Bello è stato sentirgli dire una cosa che io stesso ripeto da tempo: disapprovare la politica repressiva ed assassina di Israele NON vuol dire dimenticarsi dell’olocausto, non vuol dire essere antisemiti. Vuol dire solo stare nel giusto, dire le cose per come stanno, senza falsi profeti o sensi di colpa…
Il popolo ebraico è cosa ben diversa dallo stato di Israele. E’ il popolo ebraico che ha subito uno dei crimini più efferati di cui l’umanità si sia macchiata. E’ lo stato di Israele che sta rifacendo lo stesso con il popolo palestinese…


Ricordo un piccolo uomo dire non troppo tempo fa: “…occhio per occhio e il mondo diventa cieco…”

6 thoughts on “PRIVATE”

  1. Mi piace pensare che questi films, che attraggono mille volte meno spettatori di "Mamma ho perso l’autobotte XXIV", lasciano pero’ una traccia piu’ profonda in chi e’ andato a vederli.
    Purtroppo a volte il P2P, e quindi l’illegalita’, risultano essere l’unica possibilita’ per ammirare certi "gioiellini" (Hint: "No man’s land"  ).

  2. Saverio Costanzo non e’ il figlio di Maurizio ?
    E’ quello che ha vinto il Pardo d’oro al festival di Locarno ?

  3. @ Giambo: lo stesso Saverio Costanzo si è sentito chiedere da alcuni studenti Israeliani dove avrebbero trovato il film via internet, convinti del fatto che non sarebbe mai arrivato per vie "consuete" :  ) @ Anonimo: si, è il figlio di Maurizio.

  4. Sono curioso di sapere che cosa ha risposto Saverio agli studenti. Se, cioe’, tiene piu’ ai soldi, alla diffusione del suo film o se pensa di poter avere tutti e due (Piu’ o meno come fece Moore con il suo Fahrenheit 911 – IMHO).
    Concludo dicendo che credo che la soluzione all’odio che prospera nella regione possa venire solo dai giovani non ancora "contaminati" da paure e ideologie. Purtroppo proprio tra i giovani sembrano voler pescare quelli che non vogliono che il conflitto termini (Lo stesso, anche in maniera piu’ "soft" accade ancora oggi in Irlanda).

    Se oggi il mio capo non mi da’ qualcosa da fare, inondo il tuo blog di commenti stampalati e sproloqui :  )

  5. eheh, non so cosa ha risposto alla domanda :  P , credo "picche" cmq. Ad ogni modo spero che il film si divulghi là dove è più utile (anche negli USA non sarebbe male fare chiarezza ;  ) ).

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