Durante i primi utilizzi di Linux, la paura più grande è quella di doversi confrontare con la shell. Ovvero col famigerato terminale che spesso è causa di abbandono da parte di un potenziale linuxiano.
Eppure l’utilizzo della shell spesso permette di velocizzare certe operazioni che da desktop risulterebbero meno agevoli.
Ad esempio, copiare o spostare un file da una directory ad un’altra, usando l’interfaccia a cartelle risulta piuttosto una noiosa operazione. Si apra la directory sorgente, si selezioni il file target, destro del file su questo e comamdo copia. Dopo aprire la directory di destinazione, di nuovo destro, comando incolla… Insomma, sembra niente, ma è un bel casotto.
Vero è che con windows si è abituati a tali operazioni, e spesso non ci si fa caso di quanto sia un metodo poco economico e per niente efficiente.
Questo perchè tramite il terminale di Linux, è possibile svolgere operazioni del genere con una sola riga di comando .
Aprendo il terminale vi troverete davanti qualcosa del genere.
Importante è saper leggere il suffisso davide@davide riportato ad inizio riga. Il primo davide sta per l’utente che ha aperto la shell. Ovviamente davide sono io. Il secondo davide è il nome della macchina, del computer.
Se avesse aperto la shell l’utente ciccio sul pc linux, il prefisso di riga sarebbe stato:
Bene. Ora sappiamo chi siamo e su che pc stiamo giocando . Ma la shell in questo momento ci dice altro: dove siamo? Ovviamente la shell si apre nella directory home dell’utente.
Ogni utente ha una propria directory in cui sono salvati tutti i dati che fanno capo a lui. Tale directory prende di default il nome dell’utente ed è ospitata in /home/ .
I quesiti che in un secondo trovano risposta sono molto simili ai tanto comuni problemi esistenziali:
– Che mondo è questo? Ovviamente linux, su pc che si chiama davide
– Chi siamo? Beh, basta leggere: l’utente davide.
– Dove siamo? Ma chiaramente a casa nostra, nella nostra home .
Per sapere dove andiamo, prima di tutto dobbiamo capire cosa abbiamo attorno. E’ necessario listare file e directory per decidere come e dove muoverci.
Il comando per listare non può che essere un semplice ls.
amsn_received Desktop Musica blog
doclinux ContiCasa immagini
davide@davide:~$
Come si può vedere, la mia directory /home/davide/ contiene le sottodirectory elencate. Ma non solo!!! Ci sono parecchie directory e file nascosti all’interno!
Come fare per visualizzarli? Semplicemente usare il comando
Le directory e i file nascosti sono identificati in linux da un punto iniziale. Per cui “blog” è una directory normale, mentre “.blog” è una directory nascosta.
Per visualizzare l’help del comando ls, che mostrerà tutte le possibili opzioni, basta digitare
ATTENZIONE: I sistemi UNIX sono case sensitive! Per cui il file “testo.txt” è diverso dal file “Testo.txt”. Non sorprendetevi se su pc linux troverete file che apparentemente hanno lo stesso nome.
interessantassima carrellata di post tecnici su ubuntu, spero che continuerai a scrivere ancora cose del genere, molto interessanti per me, che sto avvicinandomi a linux da poco,,,,
A proposito ma per far andare su intere con la 56k il mio ubuntu,,,?
come fare ?
andrea beggi, mi dice che avrei bisogni do u modem analogico seriale, che pèrò stanno sparendo ,,,tu che mi consigli ???
Non posso che confermare il consiglio di Andrea Beggi.
Però dipende che pc hai. Sul mio portatile, dotato di modem 56k integrato, questo è stato riconosciuto ed installato senza problemi dal sistema in fase di installo già da Ubuntu Horay.
A quel punto basta configurare con pppconfig.
Una volta saputo il modem è possibile stabilire se è installabile e che difficoltà ci sono, ma per i 56k solitamente non ci sono particolari problemi.