Ieri pomeriggio, vista anche la vicinanza dell’ufficio al Cibali, sono scappato frettolosamente da Catania verso le 13.
Conosco la foga del tifoso catanese, e sapevo che con Palermo (non solo calcisticamente) non c’è tanto amore. Ma come avrei mai potuto immaginare questo?!?! Cosa andrete a raccontare ora ai figli ed alla moglie dell’agente ucciso?!?!
Direte che è stato un incidente? Direte che per sbaglio si va con le bombe carta allo stadio?
Dovete solo vergognarvi di voi stessi, di quello che avete fatto diventare uno sport che potrebbe essere per famiglie, ma di fatto sembra restare appannaggio esclusivo dei soliti imbecilli…
Vi riempivate di orgoglio per il vostro Catania in serie A. Ora dovrete solo rammaricarvi di una promozione che a conti fatti è l’evento sportivo più brutto degli ultimi 20 anni.
In questi casi Davido c’e’ poco da commentare.. eppure in un altro paese non lontano dal nostro giocano senza recinzione tra campo e tribuna.. se ci sono riusciti loro non vedo perche’ nn dovremmo farlo pure da noi..
Quei gesti sono palate di infamia sul calcio italiano, già poco credibile a livello internazionale.
Perchè da noi ci sono leggi che ci impediscono anche cose banali, ma permettono ad un deficente decerebrato di andare allo stadio in assetto di guerra ed uccidere. Senza che la Polizia possa abbatterlo con un colpo solo.
A volte mi chiedo a che serve tutta questa democrazia.
Che amarezza.
Definirli “tifosi” non mi sembra corretto.
C’è da schifarsi.
Sono veramente senza parole.
Questi non sono tifosi, non devono essere chiamati così, e non dovrebbero neanche sentircisi.. la cosa che più mi preoccupa è che magari quella bomba carta l’ha lanciata un “ragazzino”, perchè qualcuno gliela passata.
A questa situazione, non c’è soluzione se non una rivoluzione vera e proprio che come al solito dovrà partire dal basso, perchè oltre alle parole di “rito” quelli della stanza dei bottoni non sanno dire.
Definirli “tifosi” è sbagliato, ed anche definirli “umani” è sbagliato.
Sono solo degli animali, della peggior specie, e sarei felicissimo se le partite del campionato venissero fatte TUTTE a porte chiuse, in modo che questo esseri possano vedere le partite a casa loro (e pagando TUTTI un abbonamento al satellite, evitando quindi che siano i club a dargli biglietti gratis per andare allo stadio).
Concordo con Giovy che definire tifosi chi ha provocato questi vergognosi incidenti è sbagliato.
Non confondiamo i tifosi con i teppisti! Io ero allo stadio con la mia ragazza e certamente non sono un delinquente nè un teppista e mi vergogno ancora per quello che è accaduto. Ma per favore, non facciamo di tutta l’erba un fascio. A Catania ci sono tanti tifosi civili ed educati che vanno allo stadio solo ed esclusivamente per assistere ad uno spettacolo.
Sono orgoglioso della promozione della mia squadra nel massimo campionato così come sono fortemente deluso e schifato per quello che hanno combinato alcuni DELINQUENTI
Non confondiamo la parte ancora pulita di questo calcio, intere famiglie, giovani e meno giovani, anziani e bambini che vanno allo stadio per assistere ad uno spettacolo, con quei DELINQUENTI che vanno allo stadio per creare scompigli e disordini.
Cordialmente, terronista
Non credo che gli individui protagonisti di questi episodi violenti possano dirsi tifosi, come detto altrove a parer mio sono solamente gente violenta e frustrata che prende come spunto le partite della domanica per sfogare i suoi istinti criminali :/ niente a che fare con il tifo e con il calcio ma soprattutto con lo sport
In Italia le leggi ci sono, ma NON vengono applicate. Il decreto Pisanu sulla violenza negli stadi ne è l’esempio, il 90% degli stadi italiani non soddisfa i criteri imposti dalla legge: uè, mica parliamo del Burundi, stiamo parlando della 7ma potenza industriale al mondo.
Concordo pienamente cn Barbara,xrò bisogna trovare 1 soluzione,xkè nn è giusto ke x 4 imbecilli ci vadano di mezzo tti gli appassionati di qsto sport!Bisogna ripartire da 0,dalle società ai gruppi organizzati di tifosi..ma qlli veri!!javascript:addSmile(‘
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8 – )
E’ una vergogna … E poi si lamentano quando vengono lasciati fuori dagli stadi: dovrebbero ma stare in galera, come succede all’estero!