Ognuno a casa sua fa quel che vuole…

…nel rispetto degli altri ovviamente : - ) . Però c’è chi questo concetto basilare non vuole proprio capirlo. Uno di questi è Benedetto XVI, che non appena approvato il DDL sui DI.CO. (ma non erano PACS?).

Le coppie di fatto sono un pericolo per la famiglia tradizionale: ma perchè?! Ragioniamoci un po’.

La nuova legislatura pone interessi in conflitto?
No. Ci saranno nuovi diritti per chi decide di convivere senza sposarsi. I diritti delle coppie spostate (con rito civile o civile/religioso) non vengono in alcun modo intaccati.

Promuove un modello alternativo alla famiglia.
Alternativo, ma non competitivo. Chi sceglie di convivere può sposarsi in qualsiasi momento. Anzi, una bella convivenza di un paio d’anni, magari farà diminuire la percentuale di divorzi, che negli ultimi anni è parecchio cresciuta.
Ma cosa più importante: la legge NON si pone l’obiettivo di uno sviluppo delle coppie di fatto. Si pone la ratio di tutelare una situazione che nei fatti esiste ormai da quasi due decenni in Italia: la gente decide di convivere e non vuole contrarre matrimonio.

La natalità diminuirà
Ma perchè? Sulla base di quali dati?!?! La natalità in Italia è in calo perchè negli ultimi anni il costo della vita è cresciuto enormemente e le coppie (sposate e non) non riescono a sostenere i costi per più di un figlio.
Fare un figlio non  è economicamente conveniente ne fuori ne dentro il matrimonio. Mancano TUTTI i servizi base in Italia. L’unica è pagare costosi fornitori privati.
Il problema è ben diverso e molto più grave del riconoscimento delle coppie di fatto.

Dobbiamo evitare di promuovere l’omosessualità, perchè è altro viatico di diminuzione della natalità
A parte che l’ultimo che ha cercato in maniera drastica di eliminare certe cose è stato classificato dalla chiesa come anticristo ed ha provocato una guerra mondiale (con genocidi vari annessi). Ma poi, da quale pulpito viene fuori una cosa del genere!
Le autorità ecclesiastiche che prendono i voti, sia donne che uomini:

  • hanno il dovere della castità;
  • non possono dunque contrarre matrimonio;
  • figuriamoci se possono fare figli;
  • si trovano spesso a vivere in conventi di soli uomini o sole donne.

La differenza fra questi e le coppie di fatto è che voi incassate l’otto per mille : - )

14 thoughts on “Ognuno a casa sua fa quel che vuole…”

  1. Ma non sanno a cosa pensare? meglio che si occupino di quei preti che molestano i bambini che e’ meglio… Ci sono coppie sposate in chiesa che ne combianano di tutti i colori .. ma va va …

  2. Quoto tutti e due…
    Questa legge ha il compito di tutelare chi convive. Non solo i gay come tutti i media vogliono far intendere alla gente…Chi convive, ad esempio, da molti anni e sceglie di non sposarsi, perché non dovrebbe avere nessun diritto?

  3. Gran bel post. Mi hai letteralmente rubato le parole!
    Se hai presente il grafico di Bellavista (con i due assi cartesiani: potere-libertà, odio-amore) il papa come rappresentante della Chiesa veniva rappresentato nel quadrante potere-amore. Potere ovviamente a discapito della libertà.
    Al papa/la Chiesa la libertà non è congeniale: se fosse per loro ci sarebbe solo il matrimonio religioso senza nessun’altra forma competitiva (incluso il fidanzamento, il matrimonio civile, convivenza, ecc.)

  4. Io invece un po’ in disaccordo su tutto in quanto cattolico praticante.
    Alla fine con i Di.Co., e non lo dico solo io, hanno creato una versione light del matrimonio civile, già esistente nella nostra legislazione…
    E allora dove sta la differenza dal fare il matrimonio civile o i Di.Co.? Che non spendi nulla di avvocato quando le cose non vanno più? Allora bastava abolire le procedure di divorzio, e fare come in altre particolari condizioni civili dove vige un regime teocratico, dove basta scrivere una bella lettera in cui si rinuncia alla consorte (alta considerazione del matrimonio e soprattutto della donna….)
    Almeno la Chiesa Cattolica ci crede e ribatte e insiste sul matrimonio religioso, perchè è uno dei sui sacramenti. Uno dei più importanti perchè presuppone la procreazione e la conservazione della specie.
    Penso abbiate capito il senso del discorso.
    Scusate la lungaggine tediosa.

  5. E mannaggia, capito per caso e che ti leggo!Ma ‘sti preti li vedete tutti pedofili, omosessuali o interessati? dateci ogni tanto il beneficio del dubbio: forse parlano per costruire il bene… può darsi che non ci riusciamo, ma al mondo e alle persone vogliamo bene e vorremmo il bene. Certo, è più facile tacere ma non va bene. Ciao!

  6. @ Gionni: di base è apprezzabile il tuo pensiero, ma nei fatti? Pensi che due persone che convivono da 10 o più anni si lascino tanto facilmente? E se lo fanno, pensi non sia una decisione “concertata”?

    Vedo un’Italia (soprattutto quella del Sud) dove la gente si sposa senza conoscersi veramente o perchè lei resta incinta. Ti assicuro che non sono bei matrimoni.
    Sono quelle le verie unioni di fatto. Due persone che stanno insieme perchè costretti da fatti contingenti…

    E poi ribadisco: perchè non concedere la cosa a chi non vuole il modello ecclesiastico? Dopo tutto lo stato è laico…

    @ padrefra: conosco preti (cappuccini soprattutto) che per gli altri darebbero la vita. Ne conosco altri (molti, dato che Modica è piena di chiese) che vivono per l’offertorio e per la vendita di Famiglia Cristiana…

    Le chiese più gettonate (potrei fare nome e cognome di preti, arcipreti e compagnia bella…) hanno un vero e proprio tariffario per i matrimoni, funerali, cresime, quaresime e tutto il resto, e parlo di migliaia di euro…

    Se vuoi ti faccio il saldo di quanto è costato il funerale di mio padre! Ovvero di quanto c’ha guadagnato un uomo di chiesa.

    Dai tre ai dieci anni sono stato cresciuto ed educato da delle suore salesiane. Io so bene come funzionano certe cose…

    Quando i preti rispetteranno il vangelo, allora si potrà parlare alla pari…

    Con questo non voglio fare di tutta l’erba un fascio. Ma voi, prima di porvi a detentori di verità assolute, pensate a risolvere i vostri problemi interni…

  7. Bravo davidonzo,concordo su tta la linea..l’unica csa ke nn capisco è la raccomandata al convivente!!!Qsta mi sembra proprio 1 presa x i fondelli..penso ke ormai tti siano a conoscenza dl detto dei preti”Fate ciò ke dico,ma nn ciò ke faccio!!!” : - D : - D ; - )

  8. @davidonzo: tu dici “E poi ribadisco: perchè non concedere la cosa a chi non vuole il modello ecclesiastico? Dopo tutto lo stato è laico…”
    Ma non esiste già il rito civile? Che non è altro che un contratto legale tra due persone. Per l’appunto come i Di.Co., ma con maggiori diritti di tutela al valore della convivenza.
    E’ un’italianata… che nn cambia nulla.
    Infatti io stesso dico che il Papa esagera, ma lui parla per difendere “liberamente” i valori in cui crede. Come credo faremmo ognuno di noi. A prescindere che è capo di uno Stato estero, Indipendente e Sovrano. O può parlare solo Zapatero?
    Per concludere, anche io rivorrei la vera Chiesa delle origini, non quella degli uomini.

  9. La legge vuole regolamentare una fattispecie che è in deficit legislativo. Non creare nuove fattispecie.
    E’ questa la grande differenza fra l’affermare un modello alternativo (voce papale) e concedere giusti diritti a chi non ne ha.

    Si ha idea di quante persone convivano per evitare la solitudine? Non è forse il caso di tante persone anziane?!
    Una zia di mia madre, vedova molto giovane e mai più risposata, ha convissuto per 40 anni con un’amica e nessuna di loro poteva avere il mutuo riconoscimento.

    Se io non mi volessi sposare, perchè non potrei dare certe garanzie alla mia compagna?
    Sono riconosciuti oramai i figli fuori dal matrimonio come parte integrante della successione ereditaria. Perchè non può prendervi parte chi convive con me da più di 10 anni?

    Siamo tanto legati ad un pezzo di carta (che sia civile o ecclesiastico) da non poter riconoscere i diritti di coppie che stanno insieme da decenni? Cos’hanno loro meno di tante coppie legalmente sposate?
    E soprattutto, perchè una legislazione del genere è normale in tutta europa ed in Italia scatena polemiche?

    Per concludere il papa dovrebbe fare una scelta chiara: che parli come capo di stato con i mezzi che utilizzano i capi di stato o parli da uomo di chiesa.
    Non può invocare come uomo di stato un potere divino…

  10. “Non può invocare come uomo di stato un potere divino…” Tecnicamente sarebbe così. Fino a “qualche” anno fa infatti era Papa Re.

Comments are closed.