Un modo per combattere il download illegale

Molti pensano che, essendo amministratore di eMuleItalia.Net, giustifichi il download illegale di materiale protetto da diritti di copyright.
So benissimo che molti degli utenti del forum non rispettano la legge, non voglio fare demagogia. Ma dare risalto a certe notizie serve anche per chiarire la posizione mia e dello staff che vuole promuovere un uso legale della condivisione.

E’ da anni che affermo che il successo dei circuiti p2p di scambio illegale di file è provocato da un mercato che aumenta i prezzi nonostante la tanto decantata crisi di mercato (a loro modo di vedere provocata proprio dal p2p illegale).

Bene, non posto i dati (facilmente reperibili, anche in questo blog), ma sappiate che la domanda di musica, film, ed in generale di contenuti multimediali cresce in tutta Europa, solo che in Italia i prezzi crescono con un tasso più che crescente rispetto alla domanda.
Se ci fosse crisi di domanda, in realtà i prezzi dovrebbero scendere, per cui, visto il reale andamento del mercato, o le etichette hanno bisogno di nuovo e più esperti manager, oppure non è vero che c’è tutta sta crisi.

Il problema non è solo dei consumatori, ma anche degli artisti, chiusi nella morsa di case editrici che impongono quantità e qualità dei contenuti, pretendendo di incassare tutto e lasciando poco più che le briciole a chi ha realizzato il prodotto.

Come fare per reagire a tutto questo? Scaricare illegalmente? Assolutamente NO!. Oltre a essere illegale, è immorale, non rispetta il lavoro della gente.

Un buon modo per risolvere lo stanno sperimentando i RadioHead che non avendo nessuna etichetta hanno deciso di vendere in proprio il loro ultimo album!
Al prezzo di circa 57 Euro potrete avere direttamente a casa vostra il doppio CD, il doppio vinile (per gli amanti dell’ancienne etaje come me), illustrazioni, foto, testi ed il codice per scaricare l’album anche da internet. Tutto in un bel discobox.
Chi fosse interessato alle sole canzoni, potrà scaricarle da internet al costo di una libera offerta.

Visto che i RadioHead stanno facendo la cosa sicuramente NON in perdita, mi chiedo quanto costa l’intermediazione delle case discografiche fra artisti e fans? Se gli basta un’offerta per un prodotto che, anche se scaricato ugualmente da internet, costerebbe comunque non meno di 20 Euro (acquistato al punto vendita con supporto fisico almeno 35 Euro), presumo non stiamo parlando di percentuali irrisorie. Anzi, a questo punto devo credere che la gran parte del prezzo dipenda proprio da questo!

BTW, finalmente qualcuno si accorge delle cose. I RadioHead sono un ottimo esempio. Spero personalmente che la cosa abbia successo e conseguente seguito. In questo modo se le etichette discografiche vorranno sopravvivere dovranno spostare l’attenzione al cliente ed ai fornitori.

La notizia su Repubblica.it.

Cross posting su eMuleItalia.Net

5 thoughts on “Un modo per combattere il download illegale”

  1. I prodotti culturali in genere sono beni esperienziali. Cioè non puoi conoscere la loro qualità se non dopo averli "consumati", "esperiti". Anche post-experience, non è detto che la qualità sia lampante, de gustibus…. Dunque, questo significa che la gente è meno disposta a pagare a scatola chiusa. Ecco perchè esistono i singoli, ecco perchè ci sono trailer che quasi ti mostrano la fine del film. Detto questo, io piuttosto che proporre un'offerta libera, proporrei di l'assaggio del disco. Dopo, se mi piace me lo compro. Mi è capitato con dei dischi prestati da amici. Avrei potuto masterizzarli, certo. Ma erano talmente belli che ne volevo una copia, una originale, con la copertina vera e i testi delle canzoni. Mentre per il cinema la qualità in download illegale è pessima, la musica deve fare i conti con una qualità del suono altrettanto buona anche quando si tratta di scaricare illegalmente. In più, e lo so che mi sto dilungando troppo, un sacco di siti dove si può scaricare la musica a pagamento sono delle vere "sole" e lo so per esperienza. I-tunes funziona solo quando lo dice lui, i brani comprati su un altro negozio virtuale non te li fa importare, anche se con regolare licenza. Sul vecchio pc avevo un sacco di musica comprata legalmente. Quando si ruppe, provai a trasferire i file, senza masterizzarli, solo con una chiavetta. Niente. Ho buttato tutto. Se scrivi al loro help desk non ti danno neanche risposta.

    http://www.pkiara.splinder.com

  2. Non so… scaricare è sbagliato ed è vero che in Italia diamo la colpa ai prezzi dei cd, ma guarda, ora sono negli Stati Uniti e sai quanto costa un cd qui? $11-14!! NUOVO! E se aspetti un po' te li ritrovi a $4. Inutile dire che io mi sono fiondato a comprarne una manciata, ma a quanto pare tanti Americani comunque preferiscono comprare musica on-line che ci risparmiano sempre qualche cosa e/o comprano solo la canzone che piace.

    Insomma, se qui un cd costa $12 (8 euro con il cambio attuale) e in Italia lo stesso costa 20-25 euro viene anche la tentazione di rinunciare all'originale e scaricarlo, no?

    Purtroppo, soprattutto in Italia, la musica è tassata un po' troppo.

    Comunque ottima la scelta dei RadioHead. Speriamo che altri seguano l'esempio e che qualche cosa si muova…

  3. Non so… scaricare è sbagliato ed è vero che in Italia diamo la colpa ai prezzi dei cd, ma guarda, ora sono negli Stati Uniti e sai quanto costa un cd qui? $11-14!! NUOVO! E se aspetti un po' te li ritrovi a $4. Inutile dire che io mi sono fiondato a comprarne una manciata, ma a quanto pare tanti Americani comunque preferiscono comprare musica on-line che ci risparmiano sempre qualche cosa e/o comprano solo la canzone che piace.

    Insomma, se qui un cd costa $12 (8 euro con il cambio attuale) e in Italia lo stesso costa 20-25 euro viene anche la tentazione di rinunciare all'originale e scaricarlo, no?

    Purtroppo, soprattutto in Italia, la musica è tassata un po' troppo.

    Comunque ottima la scelta dei RadioHead. Speriamo che altri seguano l'esempio e che qualche cosa si muova…

  4. Mi trovo daccordo con te. Se gli artisti fossero liberi ed avessero il coraggio di vendere direttamente ai propri fans allora si che si ristabilirebbe l'ordine delle cose.

    Non puoi farmi pagare un DVD 40 € e poi dare a me del ladro se me lo scarico. QUANTO MENO SIAMO COMPLICI !!!

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