Come annunciao, ieri mattina io e Gianni ci siamo visti per andare all’ExpoBit 2007 che si tiene fino a tutto domani presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania.
Devo essere sincero: mi aspettavo di meglio. Pensavo fossero presentate ultime novità nel settore tecnologico, invece l’innovazione vera ha lasciato spesso il passo al marketing. Niente di male dopo tutto, anche perchè, pur non parlando di innovazione vera, la fiera mi ha fatto rendere conto che le aziende che si occupano di tecnologia le abbiamo anche nella nostra bella isola.
Non avevo idea dell’esistenza di un’azienda come MediaOnLine. L’azienda, con sede a Catania, non offre solo i tradizionali sevizi di assistenza hi-tech, ma sviluppa applicazioni personalizzate sia per il web che per il desktop. Ma la cosa che mi ha sorpreso favorevolmente è la possibilità di offrire hosting e housing non di parti terze. L’azienda ha a Catania il proprio data center! Sicuramente un bel vantaggio per i siciliani che cercano tempi di risposta molto brevi. Praticamente i clienti catanesi possono citofonare in ogni momento e controllare lo stato della propria macchina in housing da loro.
Per il resto molto era incentrato sulle nuove tecniche di comunicazione e advertising. Ha stimolato un po’ la mia curiosità la proposta di BBS Italia. L’utente potrà scegliere il messaggio pubblicitario con un depliant. Si tratta di un sistema abbastanza semplice, ma molto interessante. Nelle aree espositive saranno messi a disposizione dei visitatori dei piccoli depliant contenenti un messaggio pubblicitario. Per ottenere maggiori informazioni basterà passare il codice a barre del depliant davanti un apposito scanner posto sul televisore. Questo avvierà il messaggio pubblicitario.
Il doppio vantaggio sta nel somministrare un messaggio pubblicitario su richiesta, e quindi apparire mai invadenti, ma allo stesso tempo dare in mano al potenziale cliente un cartaceo che potrà portare con se. Questo dovrebbe rafforzare il messaggio pubblicitario.
Mi spiace solo non aver chiesto se il sistema prevede la funzione statistica. A prescindere dal numero di volantini cartacei mancanti a fine giornata, il numero di visualizzazioni del messaggio pubblicitario dovrebbe essere un ottimo indicatore. Messo in un aeroporto basterebbe incrociare le statistiche orarie con gli arrivi e le partenze per avere dati molto interessanti!
Altri aspetti interessanti della feria sono stati la gran quantità di stand di aziende produttrici di energie rinnovabili, ed in particolare del settore fotovoltaico. I problemi principali sembrano i costi di ingresso ed il fatto che i primi guadagni di chi decide di passare alla fonte energetica pulita si vedranno fra una decina d’anni. Ma a conti fatti, più sale il prezzo del petrolio, maggiore sarà la convenienza e la redditività di fonti energetiche alternative π
Fra gli stand più belli sicuramente quello della polizia di stato. A fianco agevolo un contributo filmato di Gianni Amato sulla scena del crimine in perfetto stile CSI. Scherzi a parte lo stand era molto ben fatto. Con pezzi di storia della polizia scentifica come questa macchina fotografica molto 0.1, e le ultime tecniche di rilevazione balistica.
Nello stand della guarda di finanza era addirittura possibile utilizzare un simulatore con un fucile. Oddio, non è che l’uso delle armi, anche solo per gioco, la ritengo una cosa da promuovere, però ho notato che attirava molto. C’erano tanti ragazzi desiderosi di sparare π
Un po’ sottotono lo stand dei carabinieri, soprattutto se rapportato con quello della polizia. Praticamente un tavolino con un metal detector sopra.
Purtroppo devo dire che più della metà degli stand facevano capo a figure pubbliche istituzionali. In termini di superficie espositiva gli stand della PA ad occhio occupavano i due terzi abbondanti del totale. Non che questo sia un male, ma fa un po’ tristezza vedere poca iniziativa privata investire in un importante evento come questo. Se molte aziende in crescita della regione erano presenti, la fiera è stata disertata compleamente dai grandi investitori. D’altra parte non siamo proprio un mercato appetibilissimo. Tanti si, ma redditi bassi e infrastruttre penose. Vediamo quando i nostri politicanti decideranno di investire in qualche progetto autostradale serio, e magari mafia free π
Un gradito incontro è stato quello con i ragazzi di Ephestus. Abbiamo parlottato un po’ del TrinacriaCamp e riporto i complimenti per tutti i ragazzi! Ephestus è un’azienda catanese Linux centrica. Offre soluzioni software tutte basate sull’Open Source.
Offre assistenza al primo approccio, ma non i professionisti che necessitano di soluzioni complesse e ben studiate.
Insomma, se avete intenzione di passare a sistemi totalmente free, se le licenze d’uso vi succhiano diverse migliaia di euro di budget e non volete ne potete leggere tutti gli HOWTO del mondo, allora un ottima idea è rivolgersi a dei professionisti che sono anche persone veramente squisite π
Spero che per il prossimo TrinacriaCamp la collaborazione possa essere più stretta e profiqua per entrambi.
In ultimo, emblematica lo stand dell’assessorato provinciale alle politiche giovanili. Giudicate voi:
In conclusione l’ExpoBit passa positivamente davanti i miei occhi. Spero solo per le prossime edizioni vedere più innovazione e meno pubblica amministrazione. Non ho fatto molte foto, ma se volete il set completo lo trovate su flickr.
E bravo Davidonzo…prima fotografa la bonazza dell'expo, poi mette in bella vista il suo amico Gianni, vediamo nella terza foto un pinguino. Nell'ultima foto ti aspetteresti di vedere lui. Invece no. C'è una scrivania con una sedia vuota!! LATITANTE!
Ps. mentre tu gironzoli per Catania c'è chi si cimenta in rompicapi letterari o simil-letterari. Urge il Tuo voto!
Sul mio nick trovi il link. Vai e vedrai!
@ moty: non c'ho capito niente, dopo pranzo con più calma ti voto, tanto questo vuoi π
l'aspetto positivo è che ExpoBit è ancora presente, quello negativo che le aziende nazionali (almeno quelle…) non ne comprendono pienamente la validità.
d'altra parte, non dimentichiamo, l'IT tricolore non è proprio un settore di punta, noi che vi lavoriamo lo vogliamo considerare tale ma, osservando i macrodati, dobbiamo convenire che lavoriamo in un area ancora di nicchia.
osservando l'elenco delle aziende partecipanti mi verrebbero in mente alcune considerazione: la prima, che probabilmente all'organizzazione è sufficiente quanto raccolgie, altrimenti è davvero difficile comprendere perché alcune grandi aziende (che in comunicazione investono molto) non abbiano partecipato, la seconda – ed è un sospetto che ho da diversi anni – che la data risulti davvero infausta. siamo sinceri: quanti addetti alla comunicazione accettano il rischio di proporre un evento collocato l'ultimo fine settimana di novembre? e pensare che Catania è così bella a primavera e la primavera è così distante da SMAU… π