Sono tempi duri e su questo non ci piove. L’economia arranca, non sembra sia ancora riuscito l'”aggancio alla ripresa” (che non capisco che vuol dire…), la disoccupazione aumenta e per tutta risposta, il governo decide di tassare in maniera spropositata uno dei pochissimi settori di sviluppo (seppur in gran parte solo commerciale): quello delle sigarette elettroniche.
Io stesso ne sono consumatore e, senza essere Veronesi, mi sono accorto dei benefici, senza mai dimenticare gli inevitabili danni. Respiro meglio, sono più resistente agli sforzi prolungati, sono meno dipendente dalla sigaretta in genere.
Prima di approcciarmi alla sigaretta elettronica, per me era un dramma rimanere con solo tre sigarette. Non mi vergogno a confessare che diventavo quasi isterico, fin quando non trovavo un tabacchino. Ero una persona pessima, assolutamente folle. Schiava di un vizio che di fatto ho ancora, ma riesco a controllare. Dimenticare la sigaretta elettronica non è un dramma. Posso aspettare. Il solo fatto di dimenticarla è una novità.
Altro fatto non indifferente è che prima spendevo un minimo di 140 Euro al mese in sigarette (fumavo a prezzo contenuto). Sono 1680 Euro l’anno. Più di un mese di stipendio letteralmente fumato. Oggi compro due boccette di liquido al mese al prezzo di 10 Euro l’una (prodotto in Italia da aziende italiane) e non più di 5 Euro medie al mese di consumabili vari. Sommati ai kit comprati per un totale di 120 Euro, fanno 420 Euro. Ma visto che sono ragioniere dentro ed ho comprato due kit che userò solo nel 2014 (proprio a causa dell’aumento previsto dal primo gennaio…), posso detrarre 70 Euro di competenza. Passando ad un totale per il 2013 di 350 Euro. Ovvero quasi l’80% di risparmio con parte del guadagno che va ad alimentare le aziende italiane produttrici di liquidi.
Partiamo da alcuni presupposti (personali e generali):
- Sono perfettamente consapevole che fumare è una cosa da mentecatti, ma a 14 lo ero e la dipendenza ha fatto il resto.
- Sono conscio del fatto che inalare nicotina fa male sia svapando che fumando, ma con la sigaretta elettronica elimino il catrame e gli effetti della combustione.
- Sono favorevole a qualsiasi restrizione per l’uso nei luoghi pubblici. Il vapore non uccide nessuno, ma il gesto di fumare in un locale pubblico è bene che sia considerato sconveniente.
Qualcuno sano di mente, ha idea del perché abbiano deciso di tassare finanche il laccetto per legarsi al collo la e-sigaretta, come fosse una nazionale senza filtro?
Avrei potuto capire la tassazione a regime di deposito fiscale per i soli liquidi. Brutta mazzata, ma il settore in se si sarebbe potuto riorganizzare. Tanto più che questo e solo questo avrebbe garantito un reale incasso erariale. L’accessoristica indispensabile per i liquidi avrebbe mantenuto lo stesso prezzo. Ora invece no. Si è imposta una barriera all’entrata per i potenziali clienti.
E’ già dura dover investire una cifra di circa 50 Euro. Prezzo medio di un kit completo (ma non è statistica di settore, solo mia valutazione parziale). Il fumatore spende tanti soldi, ma poco alla volta. Lo svapatore invece ha un costo iniziale, ma una frequenza d’acquisto molto più bassa del fumatore (anche per questo secondo me è più facile smettere di fumare e disabituarsi alla cosa).
Innalzare la barriera vuol dire voler colpire il settore in quanto tale. Il provvedimento non ha la ratio di incassare nell’unico settore che qualcosa di buono aveva fatto. Chi ha imposto la cosa non lo ha fatto per arraffare qualcosa, ma per demolire un interno comparto.
A conti fatti, da parte mia, un aumento del 60% dei prezzi mi porterebbe ad una spesa di 560 Euro l’anno. Una bella differenza, che comunque rimane di molto sotto al costo di un anno di sigarette di scarso livello. La salute finora non ne risente, anzi ne ha tratto beneficio (non sono un medico, sono un fumatore ventennale che non ha più la tosse di prima). E riuscire a smettere completamente è cosa meno lontana di ieri.
My 2 cents
a parte il fatto che per smettere di fumare ci vuol ben altro (parlo da ex fumatore ormai da 12 anni)che la pipetta elettronica, ma io sono incazzato perchè si,ili aumenti hanno tagliato le gambe a diversi giovanotti che avevano aperto sti negozietti…